Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

In data odierna si è svolto l'incontro tecnico con il Mimit a seguito degli impegni stabiliti il 6 febbraio, tra le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni alla presenza del Capo di Gabinetto del Mimit Giorgio Tosi Beleffi e del responsabile dell'unità di crisi Mattia Losego.

Per quanto riguarda le misure a sostegno del settore il Mimit ha dichiarato di voler approfondire lo strumento dei voucher per favorire la copertura delle aree bianche, attraverso incentivazione all'accesso alla connettività, specie nelle aree non coperte da banda ultra larga. L'intenzione del governo, considerato il successo degli ultimi voucher scaduti 31.12.2023, è quello di lanciare un ulteriore bando per incentivare imprese e singoli all'acquisto di beni e servizi di cloud e cybersecurity.

Le organizzazioni sindacali hanno dichiarato di considerare utile lo strumento dei voucher, ma non funzionali in assenza di una strategia strutturale in relazione ad una politica industriale di sviluppo nel settore telecomunicazioni. I ritardi nelle aree bianche, nonostante la presenza di due aziende di rete, hanno dimostrato che i voucher, senza un piano di sviluppo complessivo, sono stati inutili per il rilancio del settore, così come occorre un piano nazionale di alfabetizzazione digitale, in modo da formare una platea più ampia di cittadini che possano finalmente fruire dei molteplici servizi offerti dalla connessione ad alta velocità.
Il sindacato si è dichiarato disponibile a confrontarsi su tutti gli strumenti a sostegno del settore che abbiano impatti nel medio e lungo periodo, ma servono strumenti urgenti per gestire gli effetti di scelte industriali sbagliate, e sostenute da tutti i governi degli ultimi venti anni, compreso l’attuale, qualora si concretizzasse la separazione della rete dai servizi di TIM. Il mancato finanziamento del CDE, il superamento del Fondo Nuove Competenze, hanno fatto venir meno strumenti utili. Ci saranno da gestire gli effetti di una scelta che, seppur contrastata da parte delle organizzazioni sindacali a favore di una azienda verticalmente integrata, potrebbe rilevarsi sbagliata sia per l’ex monopolista, nonché per tutto l'indotto.

Lato call center tra gli effetti derivanti dalla transizione del mercato tutelato al mercato libero in ambito energetico, i cali di volumi reali, e le scelte di alcuni player di tagliare a monte le chiamate per risparmiare i costi, le delocalizzazioni spinte, l’introduzione massiva di sistemi di intelligenza artificiale, si stanno affrontando problematiche molto critiche ed i fondi per la cassa in deroga dei call center sono insufficienti. Oltre al fatto, che a cominciare dai bandi di gara indetti dalla Pubblica Amministrazione, gli stessi vengono gestiti con la logica del massimo ribasso, spesso senza l’applicazione del ccnl Telecomunicazioni. Tale situazione genera quindi un effetto volano negativo alla ricerca spasmodica del risparmio sul costo del lavoro, attraverso l’elusione della "clausola sociale" o il ricorso al dumping contrattuale.

Servono risorse per gestire il sovradimensionamento, la riqualificazione professionale e la riconversione. Servono strumenti immediati da utilizzare nel breve periodo per gestire le crisi in corso e le eccedenze strutturali presenti, oltre a strumenti di lungo periodo per accompagnare il processo di trasformazione del settore.
L'auspicio del sindacato confederale è che il proseguimento del confronto possa portare a soluzioni tangibili per tutto il settore.
Attendiamo quindi che si dia seguito a tutti gli impegni presi, il 6 Febbraio, alla presenza dei Ministri.


Roma, 22 febbraio 2024

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Emittenza Privata: ipotesi accordo saldo Ccnl 2015-2017

  20 Dicembre 2017
"Con 25 € di incremento sui minimi tabellari e 10 € di polizza sanitaria di settore già anticipati, è stata firmata questa notte l’ipotesi di accordo per il saldo del CCNL dell’Emittenza Privata relativo al triennio 2015-2017. Nell’occasione le parti hanno anche sott...

Call Center: bene rigetto modifiche proposte dal governo

  15 Dicembre 2017
Le paventate modific­he apportate dal Gov­erno all'art 24bis della legge 83/2012 che contrasta le de­localizzazioni delle attività di Call Center non hanno passato l’approvazi­one della Commissione Bilancio della Camera. Esprimiamo la nostra viva soddisfazione e un...

Call Center: ore decisive per la tenuta di un impianto normativo più garantista

  15 Dicembre 2017
"Le prossime ore saranno decisive per la tenuta dell'art 24bis che regola il settore dei Call center. Auspichiamo che l'emendamento 89-bis. 7 presentato dagli Onorevoli Miccoli, Albanella e Damiano, che sopprime l'emendamento del Governo - che esclude i call center i...

Ericsson: sciopero 18 dicembre e lettera a Calenda contro 1000 tagli

  12 Dicembre 2017
“Dopo la conferma, da parte di Ericsson, che il piano industriale prevede l’uscita di ulteriori 1000 lavoratori entro i prossimi sei mesi, tra esuberi e cessioni, ormai è certa la mancanza di futuro per l’azienda in Italia che, per stare sul mercato, deve tagliare an...

Ads: sciopero 14 dicembre

  12 Dicembre 2017
La situazione in ADS non sembra essere cambiata negli ultimi mesi, nonostante l’azienda avesse predetto la fine dei problemi economici con la cessione di ramo avvenuta a settembre e si fosse anche formalmente impegnata a pagare tutti i debiti in essere verso i lavora...

RAI: comunicato incontro 7 dic. su ccl

  7 Dicembre 2017   Comunicati stampa
Nell’incontro del 7 dicembre, svoltosi presso Unindustria-Confindustria, tra le OO.SS. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind-ConfSal unitamente alla Delegazione Contrattuale e la Direzione del Personale della Rai, si è proceduto nell...