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Nell’incontro triangolare ai sensi dell’art.53 del Ccnl tenutosi il 18 giugno presso la sede di Assolombarda Fastweb e E-Care hanno concordemente comunicato che il prossimo 30 settembre, con la scadenza della proroga ottenuta dalle OO.SS. e dalle Rsu al termine del precedente incontro triangolare, si interrompe definitivamente la commessa relativa al servizio inbound e non sono ipotizzabili nuove proroghe. Le motivazioni di tale epilogo addotte da entrambe le società convenute risiedono nella scelta strategica della committente.
E-Care ha più volte precisato che la decisione non è stata influenzata dagli
standard del servizio offerto dai lavoratori di Cesano Boscone, ai quali si riconosce l’elevato livello qualitativo delle prestazioni offerte. Una lusinga che, però, rende ancor più indigesto il risultato di mettere gravemente a rischio il posto di lavoro dei 140 (“bravi”) addetti coinvolti che, per altro, stanno già pagando con il Contratto di Solidarietà, insieme agli altri colleghi Cesano Boscone.
Le OO.SS. e le Rsu, hanno registrato le dichiarazioni sia di Fastweb di lasciare il lavoro in Italia che di E-Care di continuare a considerare strategica Milano, ma le hanno ritenute insufficienti e, pertanto, hanno chiesto ad entrambe le società di valutare con attenzione ogni possibilità, ancorché remota, di riaprire la partita e di mantenere l’attività relativa alla commessa inbound di Fastweb.
In caso di cambio d’appalto, però, in coerenza con quanto già chiesto ai tavoli istituzionali, hanno rivendicato anche al tavolo triangolare la clausola sociale che i lavoratori seguano il lavoro in quanto l’attività non cessa, bensì viene spostata.
Al fine di porre un vincolo di responsabilità sociale dell’impresa che decide di cambiare l’appalto, dunque, le OO.SS. porteranno la vertenza ai tavoli del
Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni

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