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Il giorno 11 giugno non è stato possibile sostenere l’incontro, presso Unindustria Roma, tra Sky e OO.SS. in relazione alla riorganizzazione (procedure di trasferimento avviate in data 24 maggio) e premio di risultato.

 

Tale condizione si è realizzata per la mancata copertura delle trasferte, a carico dell’azienda (così come è definito tra le parti per gli incontri.), della Rsu Slc Cgil e da precedenti disguidi con la Rsu Uilcom Uil di Milano.

 

Conseguentemente, le OO.SS. hanno preso atto della condizione di impossibilità nell’avviare la discussione.

Il comportamento aziendale, che vede la concomitanza di discussioni complicate, sia per il possibile trasferimento su tutto il territorio nazionale di 20 lavoratori dell’area vendite, sia per la mancata corresponsione di una qualsiasi forma di premio per il 2012/2013, è stato il manifestarsi delle condizioni in cui le relazioni sindacali vengono considerate.

 

Le OO.SS., proprio per evitare di dover procedere con iniziative anche di natura giudiziale che probabilmente pregiudicherebbero ulteriormente i rapporti con l’Azienda, invitano Sky a considerare i giorni intercorsi dall’avvio delle procedure e l’incontro non realizzato, come un tempo da sottrarre formalmente ai 25 giorni della procedure di cui all’art. 57 del CCNL per i dipendenti di imprese radio televisive private.

 

Detto questo, va comunque sottolineato quanto il clima in azienda si stia facendo insostenibile, con processi riorganizzativi che non trovano nessuna interlocuzione con la Rsu, il mancato rispetto dell’accordo di dicembre 2012 (processo di stabilizzazione), la mancata erogazione del premio di risultato per il 2012/2013 e il rinvio del confronto per addivenire ad una nuova regolazione del premio di risultato e dei nuovi parametri di riferimento.

Le scriventi, evidenziano, la piena titolarità del tavolo nazionale a confrontarsi sui temi sin qui esplicitati, questo senza dimenticare l’importanza della presenza e della partecipazione di tutte le realtà ed i territori ed il rispetto, comunque, che le diverse realtà aziendali debbono ai colleghi.

E’ fondamentale, per i lavoratori, rendere corale l’azione sindacale ed evitare scivolamenti che possano consentire all’azienda di mettere in discussione comportamenti e azioni delle singole realtà territoriali o produttive.

Per questo le OO.SS., al più presto, convocheranno un coordinamento di tutta la Rsu per valutare le modalità con cui proseguire e le iniziative da intraprendere.

Le Segreterie Nazionali SLC- CGIL   FISTel -CISL     UILCOM- UIL

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