Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

È notizia di oggi che RAI abbia deciso una donazione unilaterale di 800 euro ad alcune lavoratrici e ad alcuni lavoratori che avrebbero operato con particolare merito durante l'emergenza Covid. Una decisione fatta pervenire ai diretti interessati, senza che nessuno si sia minimamente preoccupato di contrattare questo istituto con le OO.SS. o, quantomeno, di comunicare preventivamente alle stesse questa ennesima iniziativa unilaterale dell'Azienda. Troviamo questa scelta di RAI l’ultimo capolavoro di una dirigenza allo sbando che, con una mano lascia intendere possibili operazioni che potrebbero avere ricadute sulle buste paga dei lavoratori e, dall’altra, elargisce denaro senza una ratio apparente.

Al netto del fatto che le scriventi hanno fin dall’inizio di questa pandemia sottolineato il contributo importantissimo delle lavoratrici e dei lavoratori durante un periodo tanto complesso, alcune domande su questa decisione aziendale necessitano di una risposta immediata.

1) Quant’è la somma stanziata per questa operazione e da quale voce di spesa è stata detratta?

2) A quanto ammonta la platea dei beneficiari e su quali criteri si è deciso di premiarli?

3) Sulla base di questi criteri, quale articolazione aziendale ha deciso la composizione della platea suddetta?

4) Quali figure sono state prese in considerazione?

Domande a cui l'Azienda deve rispondere, e che ci spingono a una valutazione di più ampio respiro. Non è la prima volta infatti che RAI decide di esercitarsi in azioni individuali senza minimamente tener conto delle istanze sindacali, commettendo peraltro dei clamorosi autogol, come nel caso in questione.

La situazione che sta vivendo il Paese dovrebbe motivare RAI a interrompere azioni unilaterali di questo genere, scomposte e divisive, spingendola invece verso percorsi contrattuali che diano certezza e trasparenza anche ad azioni economiche di questo tipo. Una contrattazione capace di riconoscere, su criteri certi, il merito di ognuno e gli sforzi di tutti quelli che hanno dato il loro contributo durante questa pandemia. Questo è quello che chiedono i lavoratori RAI e le Organizzazioni che li rappresentano, e questo è quello che un management avveduto dovrebbe vivere come una straordinaria occasione da prendere al volo.

Continuare invece con scelte unilaterali, scarsamente trasparenti e che danno adito ad interpretazioni malevole, rappresenta l'ennesimo autogol di un gruppo dirigente scarsamente lungimirante.

Come OO.SS. sono mesi che sfidiamo l'Azienda ad arrivare a una disciplina complessiva di tutte le questioni ancora aperte: smartworking, organizzazione del lavoro, piano industriale ed editoriale. Tutte questioni che l’Azienda fa di tutto per non affrontare e che, di converso, rappresentano l'unico modo per assicurare un futuro a RAI.

Per queste ragioni, in attesa di risposte chiare e inequivocabili, valuteremo tutte le risposte da dare a questa ennesima provocazione dell'Azienda ai danni della maggioranza dei lavoratori, delle lavoratrici RAI, e delle Organizzazioni Sindacali che li rappresentano.

Roma 19/01/2021

Le Segreterie Nazionali

SLC CGIL, FISTEL- CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Emittenza Privata: ipotesi accordo saldo Ccnl 2015-2017

  20 Dicembre 2017
"Con 25 € di incremento sui minimi tabellari e 10 € di polizza sanitaria di settore già anticipati, è stata firmata questa notte l’ipotesi di accordo per il saldo del CCNL dell’Emittenza Privata relativo al triennio 2015-2017. Nell’occasione le parti hanno anche sott...

Call Center: bene rigetto modifiche proposte dal governo

  15 Dicembre 2017
Le paventate modific­he apportate dal Gov­erno all'art 24bis della legge 83/2012 che contrasta le de­localizzazioni delle attività di Call Center non hanno passato l’approvazi­one della Commissione Bilancio della Camera. Esprimiamo la nostra viva soddisfazione e un...

Call Center: ore decisive per la tenuta di un impianto normativo più garantista

  15 Dicembre 2017
"Le prossime ore saranno decisive per la tenuta dell'art 24bis che regola il settore dei Call center. Auspichiamo che l'emendamento 89-bis. 7 presentato dagli Onorevoli Miccoli, Albanella e Damiano, che sopprime l'emendamento del Governo - che esclude i call center i...

Ericsson: sciopero 18 dicembre e lettera a Calenda contro 1000 tagli

  12 Dicembre 2017
“Dopo la conferma, da parte di Ericsson, che il piano industriale prevede l’uscita di ulteriori 1000 lavoratori entro i prossimi sei mesi, tra esuberi e cessioni, ormai è certa la mancanza di futuro per l’azienda in Italia che, per stare sul mercato, deve tagliare an...

Ads: sciopero 14 dicembre

  12 Dicembre 2017
La situazione in ADS non sembra essere cambiata negli ultimi mesi, nonostante l’azienda avesse predetto la fine dei problemi economici con la cessione di ramo avvenuta a settembre e si fosse anche formalmente impegnata a pagare tutti i debiti in essere verso i lavora...

RAI: comunicato incontro 7 dic. su ccl

  7 Dicembre 2017   Comunicati stampa
Nell’incontro del 7 dicembre, svoltosi presso Unindustria-Confindustria, tra le OO.SS. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind-ConfSal unitamente alla Delegazione Contrattuale e la Direzione del Personale della Rai, si è proceduto nell...