Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

IL VARO DEL NUOVO IMAIE
Domenica 7 e lunedì 8 aprile 2013 migliaia di artisti sono chiamati a votare per eleggere gli organi dirigenti che amministreranno il Nuovo IMAIE, un passaggio democratico che conferirà esclusivamente ad interpreti ed esecutori, per la prima volta nella storia dell’Istituto, la piena gestione dei Diritti Connessi.
Come crediamo sia noto da tempo a tutti, il SAI ed SLC CGIL si sono battuti affinché lo statuto del nuovo Istituto non prevedesse la presenza di quadri sindacali negli organi amministrativi, ragion per cui ci siamo anche astenuti da qualsiasi forma di partecipazione nella competizione elettorale.
Ciò detto, va in ogni caso sottolineato che anche per la nostra Organizzazione questo passaggio di consegne assume un valore di assoluta rilevanza, rappresentando il punto di arrivo, qualificante, di una storia difficilissima, a tratti combattuta duramente, che si è snodata per decenni.
Oggi il Nuovo IMAIE si configura in modo profondamente diverso da quello creato dalle Organizzazioni Sindacali nella seconda metà degli anni 70, è cresciuto ed è evoluto, anche in modo traumatico, soprattutto grazie alla forte spinta al cambiamento che è venuta dagli attori del SAI.
Sono ormai pochi quelli che ricordano che una reale partecipazione degli artisti alla vita dell’Istituto si ebbe solo dopo la forte presa di posizione del SAI che con SLC CGIL, nel 2003, ritirò per protesta la propria rappresentanza dalla Presidenza e dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto.
Lo scontro si protrasse per più di due anni e portò al primo rinnovamento dello statuto, con gli artisti che esprimevano il Presidente ed erano maggioranza nel CdA.
Negli anni successivi gli attori del SAI hanno sempre rappresentato un baluardo di legalità nell’IMAIE, affermazione che non facciamo in termini astratti ma sulla scorta delle sentenze che il Tribunale civile di Roma, sui temi più scottanti dello scontro consumato nel vecchio istituto, ha emesso a nostro favore.
Contro il SAI, come nel miglior costume italico quando vengono toccati interessi e potentati, si scatenò la macchina del fango ma anche in questo caso, più che le parole, hanno valore gli atti della Procura della Repubblica di Roma che ha emesso, recentemente, circa 250 rinvii a giudizio per le presunte truffe ai danni del vecchio Istituto e aperto il procedimento giudiziario a seguito delle intimidazioni e delle minacce rivolte al nostro ex Presidente Massimo Ghini.
A seguito dell’estinzione abbiamo manifestato sotto il parlamento perché venisse in fretta costituito un nuovo Ente, sollecitato e messo in guardia politica e istituzioni sulle esigenze della categoria e le insidie della liberalizzazione, abbiamo partecipato e dato il nostro puntuale contributo nel comitato consultivo.
Nulla di strano, dunque, se il SAI, pur avendo scelto di non essere presente nel gruppo dirigente del Nuovo IMAIE, segua con attenzione il percorso in atto e ritenga di aver contribuito, più di altri, a scrivere una pagina fondamentale nella conquista dei diritti di Interpreti ed Esecutori.
Ora l’auspicio della nostra Organizzazione è che l’elezione degli Organi Collegiali aiuti a voltare pagina su questo difficile passato, consentendo alla categoria di tornare a lottare insieme. Un percorso certamente più semplice se tutti i protagonisti della stagione più dirompente, che si sono tra loro contrapposti, comprenderanno l’importanza di compiere un doveroso passo indietro e se quanti si apprestano a prenderne il posto facciano tesoro delle esperienze attraverso le quali è stato conquistato questo formidabile strumento.
SAI SLC‐ CGIL
0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Fondazioni lirico sinfoniche: conferenza stampa "Dall'emergenza al progetto nell'arte musicale"

  11 Dicembre 2014
Il giorno 15 dicembre 2014, alle ore 10,30, presso la sala al primo piano della Fnsi, a Roma in corso Vittorio Emanuele II 349, si terrà una conferenza stampa indetta dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali in merito al tema: "Dall'Emergenza al Progetto nell'Arte Mu...

Teatro: Ministero (MIBAC) vara importe riforma, ma senza sentire i rappresentanti dei lavoratori

  11 Dicembre 2014
Il MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), ha varato il Decreto attuativo della più importante riforma del settore teatrale dal dopoguerra, senza consultare, ma neppure ascoltare, il parere dei rappresentanti dei lavoratori del mondo dello spettacolo...

Lirica: lettera aperta a Franceschini, Boldrini, Grasso e Commissioni. Si intervenga su vere cause e responsabili

  5 Dicembre 2014
Lettera delle segreterie nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, FIALS CISAL. Nonostante gli impegni verbali e formali assunti in più sedi da diversi responsabili istituzionali delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, il Ministero dei beni e delle attività culturali continua...

Cinema: Sindacati, Cinecittà mette in liquidazione la DELUXE

  28 Novembre 2014
Sono stati organizzati due presidi dei lavoratori: 1 e 2 dicembre ore 11.00-14.00 davanti a Cinecittà 3 dicembre ore 14.00-20.00 davanti a Mibact (Collegio romano) Gli Studi Cinematografici di Cinecittà continuano ad essere teatro di rappresentazioni farsesche: do...

Opera di Roma: Comunicato SLC Nazionale e Lazio

  21 Novembre 2014
L'ipotesi di accordo sottoscritta in data 17 novembre, che sarà sottoposta alla valutazione delle assemblee dei lavoratori e al Consiglio di Amministrazione nei prossimi giorni, è stata oggetto di valutazioni e letture del tutto parziali sia da parte dell'Azienda che...

Firmato il CCNL lavoratori dello spettacolo in cooperativa

  7 Novembre 2014
È stato firmato a Roma il 6 novembre, tra i settori cultura di Cgil, Cisl, Uil e Legacoop, Confcooperative e AGCI il primo CCNL per lavoratori dello spettacolo in cooperativa. Una tappa storica per un settore produttivo straordinario ma spesso abusato, un punto di i...