Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

vaccino spettacolo tw
A fronte di continue segnalazioni ricevute da parte di lavoratrici e lavoratori che denunciano la richiesta da parte di alcune aziende/organizzatori di spettacoli di fornire il certificato vaccinale (c.d. green pass) rendendolo obbligatorio per poter lavorare e che addirittura, abbiano iniziato a richiedere l’esibizione del certificato vaccinale in sostituzione del tampone, SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, ribadiscono che non esiste alcuna norma che legittimi tale richiesta. I lavoratori sono tenuti esclusivamente ad effettuare il tampone osservando le tempistiche previste e tale procedura resta totalmente a carico degli organizzatori degli spettacoli e/o eventi, sia da un punto di vista organizzativo che economico. Si ricorda, a tale proposito che le spese sostenute per i tamponi possono beneficiare di un credito d’imposta.

In assenza di un mutamento del quadro normativo di riferimento, la scelta unilaterale di applicare il c.d. “green pass”, in aggiunta o in sostituzione del tampone, è da considerare arbitraria ed illegittima (peraltro la ratifica di tale procedura dovrebbe essere effettuata attraverso una concessione da parte delle istituzioni nazionali preposte).

Tale comportamento inoltre induce inevitabilmente all’apertura di possibili contenziosi per atti discriminatori, inutili e controproducenti rispetto alla necessità di rafforzare la cultura e l’applicazione delle misure anti-contagio. Non si può rischiare di relegare in un ambito di posizioni contrapposte l’importanza sociale della campagna vaccinale.

Tali richieste poste in essere dalle aziende/organizzatori in questione vanno in controtendenza rispetto alla necessità di promuovere una cultura condivisa della sicurezza. Tali comportamenti vanno pertanto censurati ed interrotti.

Inoltre nelle difficoltà che il settore vive per la ripresa delle attività in forma ridotta, non è possibile scaricare sui lavoratori l’incertezza di questo periodo. Purtroppo assistiamo invece all’introduzione nei contratti individuali di lavoro proposti ad artisti e tecnici, di una clausola che permetterebbe all’azienda proponente di rivedere o addirittura annullare il compenso in caso di ridotto accesso del pubblico agli spettacoli a causa di norme o direttive di prevenzione del contagio.

Tale clausola, va ritenuta illegittima e vessatoria e non trova fondamento in nessuna norma contrattuale.

E’ a nostro avviso necessario, in una fase tanto delicata, evitare comportamenti improvvisati e lesivi per le lavoratrici e i lavoratori e per la sicurezza dell’intero settore.

SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL invitano le aziende/organizzatori, alla gestione virtuosa degli importanti protocolli sanitari sottoscritti dalle parti, dando sin da ora la disponibilità ad un loro costante aggiornamento che tuteli il lavoro e gli spettatori.

Roma, 6 agosto 2021

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Spettacolo: Slc a Franceschini, no a guerra tra lavoratori sul FUS

  8 Luglio 2016
“Con un facile slogan il ministro Franceschini trasforma in nemico del cambiamento chi critica i nuovi criteri di ripartizione del Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e alimenta la frattura tra i lavoratori”. Lo dichiara Emanuela Bizi, segretaria nazionale Slc-Cgil...

Inps: Cartelle pazze ai lavoratori ex Enpals

  5 Luglio 2016
Siamo di fronte all’ennesimo disguido dell’INPS. L’Istituto sta inviando impropriamente contestazioni di mancato pagamento dei contributi ai lavoratori dello spettacolo che hanno avuto redditi da lavoro autonomo per l’anno 2010,  chiedendo un versamento non dovuto a...

Sentenze TAR bocciano decreto F.U.S.: Franceschini ora garantisca il sostegno a tutto lo spettacolo dal vivo

  30 Giugno 2016
Di forma e di sostanza, questi sono i vizi elencati nelle due sentenze del Tar Lazio (n.07478/2016 e n.7479/2016) che di fatto spazzano via il decreto (Dm 1 luglio 2014) che definisce i criteri per la ripartizione del fondo unico per lo spettacolo. "E' la cronaca di...

Produzione culturale: anche ANEM sottoscrive il ccnl esercizi cinematografici

  17 Giugno 2016
Anche l'ANEC sottoscrive il rinnovo del contratto collettivo nazionale degli esercizi cinematografici! Il CCNL, già efficace nelle aziende aderenti all'ANEM, sarà pertanto operativo per tutti gli addetti del settore. Le scriventi Segreterie Nazionali, di conseguenz...

Produzione culturale: comunicato incontro DG Spettacolo

  15 Giugno 2016
In data odierna, presso il Mibact, si sono incontrate le Segreterie Nazionali di FISTEL CISL, SLC CGIL, UILCOM UIL e FIALS e il Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo Dott. Cutaia. Le OO.SS. Nel riconfermare i punti contenuti nel documento del 26 maggio emersi...

Siae: Slc Cgil, no alle semplificazioni

  7 Giugno 2016
“L’intermediazione del diritto d’autore vede da un lato i fornitori dei contenuti/gli utilizzatori delle opere (che hanno l’interesse a pagare il meno possibile per l’utilizzo o la trasmissione dei contenuti prodotti dall'altrui ingegno) e dall'altro lato chi invece...