Il giorno 5 Marzo 2015 si è svolto l'incontro tra Poste Italiane e le OO.SS. sul tema della declinazione del Piano industriale già presentato dall'AD Ing. Caio relativamente alla Funzione Posta Logistica e Comunicazione (PCL).
Il capo divisione, dott. Giacchi, ha fornito una disamina precisa dello stato complessivo della Divisione, dell'andamento previsto di mercato, dei deficit organizzativi e delle linee di azione che Poste Italiane intende mettere in atto per riorganizzare la Divisione nel suo insieme.
L'evidenza, sottolineata anche dal capo delle Risorse Umane, dott. Barbieri, è che senza interventi strutturali la possibile prospettiva di rilancio della funzione PCL sarà gravemente compromessa.
In questo senso l'azienda propone e quantifica una quota di investimenti (oltre 500 milioni) da dedicare sia alle necessarie piattaforme informatiche (ICT) sia alle necessità logistico immobiliari che accompagneranno i processi riorganizzativi.
Poste ha più volte indicato l'urgenza di intraprendere percorsi di confronto che consentano di iniziare ad organizzare complessivamente la Divisione.
Come Slc abbiamo sottolineato la chiarezza con cui ci è stato fornito il quadro complessivo della Funzione PCL.
Questo segna decisamente un'inversione di tendenza rispetto al precedente management e consentirà alle OO.SS. di affrontare il necessario negoziato con la chiarezza sullo stato economico, organizzativo e prospettico della Divisione.
Abbiamo anche segnalato la necessità che l'azienda parli finalmente un'unica lingua su tutto il territorio nazionale, che introduca l'assoluta coerenza tra il gruppo dirigente nazionale e quello territoriale, evitando quelle continue storture relazionali e gestionali che in molteplici occasioni la nostra organizzazione ha denunciato. Crediamo infatti che la consapevolezza della serietà della situazione illustrata e la condivisione della necessità di interventi efficaci richiedano una condotta aziendale univoca ad oggi non sempre riconoscibile.
Nella profonda convinzione che il piano industriale con le sue necessarie declinazioni organizzative rappresenti un effettiva trasformazione del Gruppo, Slc ha chiesto, fermo restando le prerogative aziendali, che si apra il confronto di merito relativo all'insieme delle materie che qualificheranno la gestione degli effetti sull'applicazione del Piano.
Nell'analisi e nel confronto relativi alle situazioni organizzative di volta in volta proposte da Poste Italiane Slc esprimerà le proprie posizioni anche in relazione al prossimo rinnovo contrattuale.