Il verbale di riunione sottoscritto dall’azienda e dalle OOSS in data 4 agosto costituisce un deciso passo in avanti verso un serio confronto sul tema del precariato in Poste Italiane.
Sono tanti gli elementi che caratterizzano il precariato in Poste Italiane: i Part Time, che lavorano in questa azienda ormai da anni, con stipendi di sopravvivenza anche per i più giovani, e che aspettano ormai da troppo tempo di vedersi convertire il contratto in Full Time, mentre assistono a continui ricorsi all’erogazione di straordinario per supplire l’endemica carenza di personale negli uffici postali; i CTD, che vivono l’ansia continua del rinnovo del proprio contratto e vorrebbero un futuro in questa azienda che li ha formati ed in alcuni casi sfruttati; i Lavoratori del mondo degli APPALTI, che forti di una professionalità, sono tuttavia legati ad un bando che non dà garanzie poiché legato al principio del “massimo ribasso” e non della qualità del servizio che viene erogato; infine ci sono quei Lavoratori che, da ex dipendenti delle Agenzie di Recapito, sono rimasti fuori da alcuni meccanismi e “guardano da lontano” colleghi che invece sono stati stabilizzati in azienda.
Tutto questo mondo di precariato è stato tenuto in considerazione nel verbale sottoscritto nella tarda serata del 4 agosto. Un verbale di cui andiamo fieri perché costituisce una vera e propria una conquista sindacale, in cui siamo riusciti ad aprire una breccia ed iniziare a confrontarci sulle tematiche attinenti tali argomenti, perché lo abbiamo fatto senza lasciare fuori nessuna tipologia di lavoratore precario, ed infine perché crediamo di fare bene il nostro lavoro quando miglioriamo le condizioni di vita e di lavoro delle persone. Spinti da questi obiettivi andremo avanti, restando nel merito e provando a tutti i costi a portare a casa il risultato.
Qui i verbali di riunione e accordo: http://bit.ly/2uzp9oJ